IL NODO
PER UNA PEDAGOGIA DELLA PERSONA
ISSN: 2280-8671 (print)
ISSN: 2280-4374 (online)
CALL FOR PAPERS 2023
Povertà educativa e comunità educante
Il tema del 2023 riguarda la Povertà educativa, secondo le prospettive etica, estetica, esistenziale, culturale, economica, sociale, in rapporto con la costruzione della Comunità educante intesa come corpo organico con responsabilità condivise per la formazione. Dal punto di vista del discorso pedagogico, lo studio della povertà orienta alla conoscenza delle mancanze di formazione che spingono ai margini della società ampie fasce della popolazione giovanile ed adulta e alla conseguente urgenza di predisporre percorsi di crescita e di inclusione per tutti. Per vivere bene con se stessi e con gli altri è necessario sentirsi al proprio posto e partecipare attivamente ad un progetto di autorealizzazione personale e sociale. Nutrire aspirazioni verso il futuro e investire nelle capacità personali aiuta la persona ad uscire dallo stato di emarginazione. Per rispondere adeguatamente ai nuovi compiti di contrasto alla povertà educativa diviene fondamentale ripartire da un disegno di formazione che preveda l’acquisizione dei saperi, il rafforzamento delle abilità, il perfezionamento delle capacità ed il raggiungimento delle competenze. La costruzione di un tessuto valoriale di fiducia e positività è la sfida che la comunità educante può accogliere offrendo occasioni molteplici di accrescimento culturale. Parlare di comunità educante significa fare riferimento a tutti i soggetti che sono parte di un contesto umano allargato e significa considerare i legami che possono stabilirsi tra tali soggetti che operando insieme creano reti solidali, inclusive, sostenibili. I legami possono essere spontanei, ma possono anche essere scelti, voluti, costruiti con pazienza, senza rinunce e senza deleghe. Essere comunità educante vuol dire comprendere che ciascuno resta sé stesso pur agendo con gli altri. Ciascuno assume dei compiti, cerca e offre maggiore forza al proprio progetto di vita che è in grado di condurre a buon fine, attraverso le relazioni intessute con gli altri significativi.
Inviare gli articoli a sandra.chistolini@uniroma3.it entro il 31 marzo 2023
Per le citazioni e la bibliografia fare riferimento alla sesta edizione dello stile APA https://owl.purdue.edu/owl/research_and_citation/apa_style/apa_formatting_and_style_guide/reference_list_basic_rules.htm
Gli Autori possono seguire come esempio Il Nodo 52-2022 presente in questo sito.
Norme Editoriali
I contributi seguono lo stile editoriale della Rivista.
-
Contributo entro i 30.000 caratteri spazi inclusi, suddiviso in paragrafi con numerazione progressiva senza punto finale
-
Titolo centrato corpo 14 Times New Roman (TNR) corsivo grassetto
-
Spazio
-
Nome e cognome Autore corpo 13 (TNR) corsivo
-
Titolo accademico, o altro titolo professionale, in corsivo corpo 9 (TNR) tondo
-
Abstract in italiano (150 parole massimo) corsivo
-
Parole chiave in italiano (da 3 a 5) corsivo (TNR)
-
Abstract in inglese(TNR)
-
Parole chiave in inglese (TNR)
-
Articolo in corpo 12 (TNR)
-
Articolo diviso in paragrafi numerati comprensivi di titolo in neretto, introduzione, esposizione, conclusioni
In caso di contributo con più Autori in nota con asterisco scrivere chi è l’Autore dei singoli paragrafi. Ortografia da controllare automaticamente con microsoft, voragini nel testo da togliere, eventuali note ad esponente nel testo da inserire, pagine di riferimento del testo citato in nota da completare, uniformare lo stile delle citazioni, citazioni tra virgolette nel testo non in corsivo, spazi da controllare tra le parole. La bibliografia va scritta secondo le indicazioni e completata. Controllare che i siti web citati siano funzionanti e che conducano alla pagina che si vuole far leggere, tra parentesi si scrive la data dell’ultimo accesso. Riferirsi al numero de Il Nodo 51-2021 in modo che si possa esaminare lo stile editoriale
Pagine: 1 2